Friday, December 14, 2007

Sciopero!

Without making this into a judgment rather than an observation, I think many of you guys will find it interesting to learn a little about strikes (scioperi) in Italy. Strikes are a bit of a different affair here: they're announced ahead of time, they happen all the time, they usually have some wiggle room and work-arounds, and they seem to get resolved reasonably quickly. Since I've been in Italy (which is about three weeks), here are some of the groups that have gone on strike:

  • Taxi drivers
  • Transportation workers, including metro, bus, rail, and airport workers
  • State doctors
  • Truck drivers (maybe you've seen this in the news? It's caused major problems not only for travel but for food prices and gas availability)

    . . . and the one I think would "hurt" the most, quite literally . . .
  • anesthesiologists.

    I hope they decided to reschedule the surgeries for another day . . .
  • 6 comments:

    SiG said...

    Cara Leah
    preparati perchè per Natale e Capodanno anche l'Alitalia (the main italian airlines company) bloccherà il traffico aereo ed i principali aeroporti italiani...

    Purtroppo l'Italia non è una nazione, ma è soltanto un'accozzaglia di corporazioni e di interessi disgregati. Ognuno fa quello che gli pare, senza regole e senza curarsi dell'interesse generale. Ciascuno cura il suo orto.

    See you soon,
    Simone.

    www.breviariodelcaos.blogspot.com

    SiG said...
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    SiG said...
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    SiG said...
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    SiG said...

    Da' un'occhiata al post di Beppe Grillo relativo all'articolo ed al video pubblicati ieri dal NYTimes:

    http://www.beppegrillo.it/eng/


    Fammi sapere che cosa ne pensi...

    Leah Ashe said...

    Ciao di nuovo, Simone!
    Si, ho letto un po' su quello di cui scrivi - e' la storia sulla prima pagina di tutti i giornali inoltre la televesione. (Sono diventata una "regolare cliente" di RAI, visto che mi aiuta pratticare la lingua!) Anche penso di aver letto qualche sulle cifre di cui Grillo parla, ma non sapevo che sono arrivate al New York Times. Quello che io penso . . . hmmmm . . .

    Allora, per una parte ammetto che anch'io sono colpita da alcuni "realta'" d'Italia di cui parla Grillo. Per essempio, il fatto che la maggior parte di gente di 20-30 anni ancora abitano nella casa dei genitori e' per me molto interessante. Invece nel Usa quello normale e' partire della casa all'eta', diciamo di 22 forse ed essere molto independente, ecc. Questa differenza, pero' e' interessante - non posso dire che una prattica e' meglio. Per essempio la prattica degli stati uniti forse e' buona perche faccia crescere l'independenza, l'iniziativa, ecc. Ma invece la prattica d'Italia forse e' buona perche faccia crescere i legami alla famiglia e - questo e' importante - un modo di vivere che mette il fuoco piu' sull'umanita' che sul lavoro.

    Quindi trovo tutto questo interessante. Hai raggione tu in un modo, ha raggione Grillo in molti modi . . . ma anche e' vero che avete qui in Italia "qualcosa" che abbiamo negli Stati Uniti. Non e' la dolce vita proposta dai film ecc - pero' c'e' qualcosa qui che festeggia la vita e l'essenza umana un po' piu' che possiamo farlo negli stati uniti. E' forse indefinibile, ma e' li' . . .

    Allora, che pensi tu su tutto questo?
    E grazie ancora per le sue commenti interessanti . . .

    A presto,
    Leah